martedì 12 gennaio 2010

Riproduzione: propaggine

La tecnica della propaggine (detta anche “talea assistita”) è adatta a riprodurre rampicanti, piccoli arbusti e piante d’appartamento come il potos, il filodendro scadens, il ficus pumila e il singonio.
Come si esegue
  • Scegliete un ramo molto vicino al terreno e praticategli un taglio in senso longitudinale. Il taglio dovrà essere lungo circa 5cm e si dovrà penetrare la corteccia fino scalfire il legno interno.
  • Se la grandezza del ramo lo consente, è meglio inserire un pezzetto di stuzzicadenti al centro del taglio in modo da garantire il mantenimento dell’apertura una volta interrato.
  • Ora piegate il ramo verso il basso e interratelo per almeno 15cm prima e dopo il taglio. Potete fissarlo al terreno utilizzando delle forcelle metalliche ricavate da un grosso filo di ferro.
  • State sempre molto attenti a non forzare la piegatura del ramo (pena la sua rottura) ed eventualmente interrate il ramo in una cassetta o vaso rialzati rispetto al terreno.
  • La parte finale del ramo, continuerà a crescere, vegetare e fiorire come se nulla fosse accaduto.
  • La pianta madre va curata come al solito e il terreno del ramo intagliato deve essere mantenuto costantemente umido per garantire la nascita delle nuove radici.
  • A seconda della specie e del clima, il tempo per la nascita delle nuove radici può variare da un minimo di 15 giorni a vari mesi; ogni 20-30 giorni potete scavare leggermente per controllare se ciò è avvenuto.
  • Una volta che l’apparato radicale avrà raggiunto una lunghezza di almeno 5cm, potrete staccarlo dalla pianta madre tagliando il tratto proveniente da essa. Tagliate il più possibile vicino alla radici.

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